Aquileia riveste un’importanza particolare per i suoi resti che raccontano soprattutto il fasto dell’epoca romana e la sua storia come centro di irradiazione del Cristianesimo. La città è stata sede di uno dei più importanti e antichi patriarcati d’Italia, con chiese e monumenti ben conservati.
La Basilica è un vero e proprio museo in cui si ritrovano stili architettonici, mosaici ed affreschi di pregevole valore. Iniziata subito dopo l’editto di Milano, dopo vari restauri e ulteriori costruzioni, la Basilica mantiene ancora oggi le forme del XI secolo. Di notevole interesse sono i pavimenti a mosaico che ricoprono la quasi totalità dell’edificio. Tra le antiche mura della Basilica si è conservato uno straordinario pavimento a mosaico di inizio del IV secolo in uno stato di conservazione eccezionale sia per ampiezza, è il più grande di tutta l’Europa occidentale, che per completezza delle scene e interesse iconografico. Il mosaico non ha un motivo decorativo uniforme e monotono, ma è diviso in dieci sezioni con motivi biblici, dove ogni scena è rappresentata con vivacità. Di rilevante importanza sono la scena della lotta tra il gallo e la tartaruga, le quattro stagioni, i ritratti di benefattori, la grande scena marina con la storia di Giona, diversi animali e il Buon Pastore.
Il Museo Archeologico Nazionale è il più importante dell’Italia settentrionale per la ricchezza di testimonianze di epoca romana.
Di grande fascino sono il Foro, il Sepolcreto e il Porto Fluviale. Il Foro risale al II sec. d.C. ed è circondato da portici, sotto i quali c’erano botteghe e sale pubbliche per il consiglio cittadino, la tesoreria e gli archivi, qui si tenevano i pubblici comizi e le assemblee. Nell’annessa basilica forense si dibattevano le cause e gli affari.
In epoca romana le sepolture dovevano essere collocate per legge fuori dalle mura cittadine, da cui derivò il costume di allinearle lungo le vie principali, denominate vie sepolcrali. Nell’area degli scavi il tratto di sepolcreto oggi visibile comprende cinque aree sepolcrali circondate da recinto, ciascuna delle quali appartenente ad una famiglia.
Risale tra la metà del I sec. d. C. e gli inizi del III ca. ed è l’unico esempio di cimitero romano rinvenuto ad Aquileia.
Lungo la Via Sacra sono visibili i resti del porto costruito probabilmente verso il II sec. a.C., in seguito ampliato e ristrutturato più volte.
Il fiume si apriva con un letto largo 48 metri ed era affiancato da solide banchine lunghe 350 metri ed imponenti magazzini.